Niente Di Nuovo Sul Fronte O ... 2022 - 127 Mi... REPACK
MORICONI CESARE (PD). Stamattina, a pochi minuti dall'inizio della discussione dell'Aula, ci è arrivato un foglio Excel di cui ha parlato, hanno parlato i colleghi che mi hanno preceduto, in apertura l'onorevole Comandini, a pochi minuti dall'inizio della discussione, in cui è scritto: "Stato di attuazione della legge 22 del 2020". 8 articoli su 40, come se quella fosse un'analisi dello stato di attuazione di una legge così importante. Negli articoli che ci avete proposto, Assessore lei ha il diritto di fare anche le espressioni che ritiene, però voglio dire, con quella espressione non può minimizzare il significato di stato di attuazione di una legge con 8 articoli su 40 dei quali ci riferisce alcuni numeri. Poi la possiamo pensare diversamente e io rispetto il suo punto di vista e chiedo anche a lei di rispettare il mio. Ci presentate un disegno di legge con una relazione, all'ingrosso, nella quale al comma 1 in overbooking all'articolo 11 commi 2 e 3 c'è un fabbisogno di 778.000 euro che nella relazione si dice andrebbero ad aggiungersi ai 2 milioni di euro previsti nella legge. Io credo di avere seguito sino ad un certo punto, probabilmente non sono riuscito, o qualcosa mi deve essere sfuggita nell'aggiornamento dei dati, ma nella legge all'articolo 11 ai commi 2 e 3 sono in legge previsti 3 milioni di euro per il 2020 e 5 milioni per il 2021, mentre nell'avviso ci sono 4 milioni che diventano un milione e mezzo nel 2020 e 2 milioni e mezzo nel 2021. Cioè stiamo parlando di cifre che ballano su milioni di euro, che apparentemente potrebbero sembrare insignificanti invece hanno un significato e una rilevanza. Nel comma 2 parliamo di un overbooking di 37 milioni di euro, 37 milioni di euro che chiaramente sono il risultato di una partecipazione superiore rispetto alle aspettative. Io credo che in piena emergenza tutto si può fare, fuorché prevedere al minimo dettaglio, ma noi siamo convinti del fatto che l'analisi del contesto aiuta a fare le previsioni. Lo abbiamo sempre sostenuto e riteniamo che questo debba essere fatto sempre. Nel comma 3 ci parlate del Fondo Resisto rispetto al quale c'è un overbooking di 670 milioni, e che con l'intervento, con questo disegno di legge andremo a colpire il 40 per cento del fabbisogno, non so se del nuovo fabbisogno o del fabbisogno complessivo però non è importante, somme che andrebbero ad aggiungersi ai 67 milioni di euro nella relazione, cifra che a me risulta non essere veritiera perché noi con la "28" del 2020 abbiamo ridotto di 3.600.000 le previsioni dell'articolo 14 della "22" facendolo diventare 63 milioni. Sono piccole variazioni di altri 3 e rotti milioni di euro che voglio dire nella discussione generale potrebbe anche non avere nessun tipo di rilevanza, però quando si parla di stato di attuazione ha un significato, perché queste somme messe insieme fanno cifre più significative. A noi sarebbe piaciuto poter discutere anche meglio dell'articolo 9 della stessa legge numero 22, rispetto alla quale con l'articolo 9 noi prevediamo in legge 18 milioni di euro però nell'avviso pubblicato ne prevediamo 14, a me sfugge qualcosa, però certamente sono dati rilevanti. Sull'articolo 9 noi interveniamo con l'avviso a soddisfare 3200 domande, anzi c'è un'aspettativa di soddisfazione di 3222, nell'avviso è scritto così, le domande diventano 4000, probabilmente sono molte di più quelle che potranno essere soddisfatte, noi partiamo dall'analisi dei dati ASPAL che iniziano con 59.000 a giugno, si riducono a 56.000, resta una differenza di qualche decina di migliaia di euro, sicuramente hanno trovato soddisfazione in altri rivoli dei ristori, ma io credo che appartenga ad una riflessione della quale il Consiglio regionale avrebbe dovuto occuparsi per comprendere gli effetti della pandemia sul sistema. Dell'articolo 13 non ne parliamo, sono 15 milioni di euro per prestiti chirografari sino ai 70.000 euro, a noi sarebbe piaciuto conoscere quante imprese del settore turistico ne hanno beneficiato, quanti lavoratori, quali fragilità e quali rischi di fallimento sono rimaste nelle nostre imprese per comprendere in che misura poter intervenire, rafforzare quella misura piuttosto che altre, la loro efficacia. Dell'articolo 15 quel milione di euro per imprese aderenti al Fondo di solidarietà bilaterale ci sarebbe piaciuto sapere come, con quale efficacia e in che misura, così dell'articolo 15 i famosi 5 milioni per interventi di promozione e comunicazione finalizzati alla destagionalizzazione dei flussi turistici, sicuramente spesi, in che misura, con quale efficacia, vale per quello, vale per gli altri 5.700.000, vale anche perché noi avremmo avuto bisogno di ragionare sulle anticipazioni a favore delle imprese di cui all'articolo 24 per compensazione dei danni causati dagli eventi atmosferici del 2017. Così anche dei 6 milioni stanziati per favorire l'accesso al credito delle aziende agricole per la loro produzione, a noi sarebbe piaciuto, e non sarebbe piaciuto solamente, pensiamo che invece ne avremmo avuto il dovere, ragionare su quale efficacia le misure che abbiamo adottato sono andate a soddisfare il fabbisogno. Penso che ne avevamo il diritto e ne avevamo il dovere. E venerdì vi abbiamo detto del nostro disagio e della nostra delusione. Perché ogni qual volta noi poniamo una questione di questo tipo sembra che stiamo andando a giudicare il lavoro della Giunta, a criticare il lavoro della Giunta, ad assumere un atteggiamento strumentale, che non è esattamente così. Ci abbiamo provato, lo abbiamo fatto quando c'era da discutere rifanno sul recovery fund non ci avete ascoltato, siamo arrivati ad oggi, e siamo arrivati con il nulla cosmico su una materia di quella rilevanza. Abbiamo provato a ragionare sulla 22, lo abbiamo fatto a gennaio, non ci avete ascoltato. Io, Assessore, non sono il tipo né che si agita, né che urla, né che occupa l'Aula, non me ne frega niente, io penso che ci sarebbero motivi gravissimi per i quali il Consiglio regionale avrebbe dovuto ribellarsi, che è la mancanza del rispetto delle regole fondamentali che in un Consiglio regionale come questo avrebbe dovuto consentire un confronto, io lo dico, nel rispetto di quelle che sono le responsabilità di una maggioranza che ha un mandato elettorale, che ha quindi la totale responsabilità, di assumere le decisioni che vuole, e la maggioranza ha il dovere di ascoltare le opposizioni quando dovessero provare, come adesso, e come stiamo facendo da tempo, a dare un contributo per migliorare, non per fare altro. A voi gli elettori hanno dato questa responsabilità, a noi hanno dato un'altra responsabilità, lo stiamo facendo lealmente e abbiamo consentito a questa maggioranza di arrivare nell'Aula, l'ha detto in apertura l'onorevole Comandini nella sua relazione, abbiamo acconsentito di arrivare in Aula a discutere provvedimenti finanziari di rilevanza straordinaria, che non sono solamente le leggi di stabilità, ma sono anche le variazioni di bilancio da 400 milioni di euro che abbiamo consentito di entrarci in pochi minuti dall'approvazione della delibera della Giunta regionale, e credo che quel comportamento sia un comportamento leale nei confronti della Giunta, della maggioranza e dei sardi. E questo atteggiamento che noi stiamo assumendo e continuando ad assumere sono degli atteggiamenti rivolti solo ed esclusivamente al tentativo del miglioramento dei provvedimenti in applicazione dei quali noi siamo convinti avremmo potuto ottenere molto di più a favore dei sardi e a favore della Sardegna.
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PIGA FAUSTO (FdI). Grazie Presidente. È davvero curioso questo dibattito, portiamo in Aula una legge per stanziare 73 milioni di euro aggiuntivi per fronteggiare l'emergenza economica e sociale della Sardegna, l'opposizione potrebbe mostrare un po' di collaborazione ed essere un po' mite nei giudizi, ma è tutto sbagliato secondo loro, secondo loro nulla è giusto. Ne prendiamo atto, ne prendiamo atto. Oggi invece, secondo me, la Sardegna continua ancora a confermare di essere tra le regioni italiane che hanno stanziato più risorse aggiuntive rispetto a quelle del Governo per aiutare, appunto, il sostegno economico sociale di famiglie e tessuto produttivo isolano. Un risultato politico importante che di certo non ci fa né esaltare e né gioire, non stiamo nemmeno sereni e tranquilli, intanto perché stiamo vivendo una pandemia, ma poi perché siamo consapevoli che tutti gli interventi che stiamo mettendo in campo non risolvono la crisi economica e sociale, ma aiutano a mitigarla. Vero è che senza però gli interventi aggiuntivi della Regione Sardegna, della Giunta Solinas, questa emergenza poteva essere ancora più drammatica, e io credo che questo non lo possa negare nessuno. La Sardegna sta cercando di fare la sua parte, chi invece potrebbe fare di più e può fare di più è sicuramente il Governo centrale, noi non vogliamo assolutamente creare una polemica, però l'opposizione giallorossa dovrebbe anche un po' finirla di giustificare, difendere il Governo in ogni sua occasione, e invece gli artigli li tira fuori contro la Regione Sardegna pretendendo alla Regione di fare quello che neanche il Governo riesce a fare. Un anno fa, per esempio, siamo intervenuti in maniera tempestiva rispetto all'emergenza sociale con un provvedimento condiviso in quest'Aula anche con le opposizioni. La legge dei 120 milioni di euro per le famiglie sarde, il reddito di emergenza che ha assicurato a numerosissime famiglie in difficoltà due mesi, così, di reddito per cercare di sopperire alle difficoltà della pandemia. Dopo quella legge ne sono susseguite altre di sovvenzioni, di liquidità e di ristori per le aziende, e oggi stiamo portando appunto questa legge di 73 milioni di euro aggiuntivi da impiegare per lo scorrimento di graduatorie dei ristori regionali banditi nelle settimane scorse. Grazie a questo provvedimento tutte le agenzie, enti di formazione professionali che hanno richiesto il contributo per la salvaguardia del personale, saranno finanziati. Ed è grazie a questo provvedimento, non è grazie alle interviste che l'opposizione fa su Videolina, non è grazie all'occupazione del Consiglio regionale, non è grazie ai vari video che si postano su Facebook, è grazie a questo provvedimento. Come è grazie a questo provvedimento il fatto che le richieste ammissibili delle indennità una tantum, le domande sono più di 6 mila euro a favore di lavoratori autonomi con e senza partita Iva, organismi, agenti, scuole professionistiche, inclusi i professionisti tecnici e il settore audiovisivo e cinema, gli organizzatori di feste e cerimonie, compresi i commercianti di abiti da cerimonia, spettacoli pirotecnici, agenzie di viaggio, palestre, ambulanti al dettaglio, dei mercanti locali non beneficiari di altri interventi similari, discoteche e discopub, riceveranno il ristoro regionale. Ripeto, è grazie a questo provvedimento, non è grazie a quando si occupa il Consiglio regionale, non è grazie a quando si fanno le interviste in tv o i video sui social. Sempre grazie a questo provvedimento si continuerà a scorrere la graduatoria del Fondo Resisto arrivando a coprire il 40 per cento delle richieste che ci sono state, ma con l'obiettivo di arrivare a uno scorrimento sino al 100 per cento delle esigenze. Grazie a questo nuovo provvedimento saranno soddisfatte anche tutte le richieste idonee del settore cooperativistico relativamente agli avvisi per i contributi in conto occupazione e cooperative di tipo B e contributi per il potenziamento economico delle cooperative e dei consorzi di cooperative. Credo quindi che i tempi di risposta dalla politica sarda rispetto all'emergenza possano essere dei tempi ragionevoli al di là del perimetro di difficoltà in cui si sta lavorando. I tempi di risposta che vanno migliorati sono quelli della burocrazia, nessuno lo nega, che poi c'è una differenza tra stanziare i soldi e fare in modo che i soldi arrivino nelle tasche dei cittadini e delle aziende. Lo sappiamo anche noi che c'è questo problema e questo problema si chiama burocrazia, e per snellire la burocrazia serve una legge straordinaria emergenziale, una legge nazionale che tagli questa burocrazia, e quindi è proprio questo il tema, il tema che dovrebbe vederci uniti, è questo il tema che ci dovrebbe portare ad occupare insieme l'Aula consiliare, a farli insieme i video su Facebook d'indignazione, ci dovrebbe vedere insieme questa battaglia, quella di rivendicare rispetto al Governo centrale l'approvazione di una legge, ripeto, straordinaria, emergenziale, per tagliare la burocrazia, perché se i soldi non arrivano nelle tasche delle famiglie e delle imprese non è colpa né dell'Assessore e non è colpa neanche di quest'Aula, perché il nostro dovere lo stiamo facendo, quello di fare leggi, quello di stanziare risorse. Il tema però è la burocrazia, la burocrazia che blocca tutto. 041b061a72